Gli avvenimenti di questi ultimi anni, stanno influenzando l'economia globale con un impatto finanziario sulle aziende e sul mercato stesso. L'aumento del costo delle materie prime e ancor più la scarsa reperibilità di prodotti semilavorati e finiti, hanno portato ad un nuovo modello di approvvigionamento e ad una distorsione dei tradizionali processi della supply chain.
Come conseguenza dello scenario ancora in via di definizione, appare chiaro che l’obiettivo di lungo termine dei singoli Paesi e delle singole comunità dovrebbe essere quello di ridurre al minimo la dipendenza da risorse esterne seguendo un
modello di sviluppo di tipo gandhiano.
Tuttavia, come si evince nel grafico estratto dal rapporto della Long Term Economy
, la logistica è un settore di cui non si può fare a meno, anzi è alla base dello sviluppo sostenibile nel lungo termine. Per quanto si possa ridurre le dipendenze da risorse e fattori esterni, lo scambio di — materie prime, semi-finiti e finiti —tra Paesi è un fondamentale per garantire
prosperità e stabilità economica. L’obiettivo della logistica nel medio lungo termine non può che essere quello di
supportare nel modo più efficiente possibile e con il minimo impatto ambientale il
benessere distribuito nel Pianeta.
Fonte: Associazione Long Term Economy
Come possiamo affrontare un futuro sostenibile dove la logistica sarà un fattore di successo e al contempo stesso un problema di
Packaging waste?
L’UE è in primo piano su questo argomento con una direttiva specifica:
Packaging and Packaging Waste Directive che riguarda sia la progettazione degli imballaggi che la gestione dei rifiuti stessi. L'ultimo emendamento alla direttiva contiene misure aggiornate per prevenire la produzione di rifiuti di imballaggio,
promuovendone il riutilizzo,
il riciclaggio e altre forme di recupero.
OBIETTIVI SPECIFICI PER IL RICICLAGGIO
DIRETTIVA 94/62/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 20 dicembre 1994 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio
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Current targets (%) |
By 2025 (%) |
By 2030 (%) |
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All packaging |
55 |
65 |
70 |
Plastic |
25 |
50 |
55 |
Wood |
15 |
25 |
30 |
Ferrous metals |
50 (incl. Al) |
70 |
80 |
Aluminium |
- |
50 |
60 |
Glass |
60 |
70 |
75 |
Paper and cardboard |
60 |
75 |
85 |
Sebbene l'attuazione di queste regole sia stata considerata un successo, la quantità di rifiuti di imballaggio presenti nell'UE è tutt’ora in aumento e troppe delle nostre risorse "scarse" vengono sprecate senza essere riciclate.
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In questo momento storico "l’abbondanza" di materie prime reperibili dall'economia circolare potrebbe essere una concreta risposta a diverse problematiche sociali, economiche ed ambientali e risolvere il paradigma della logistica quale risorsa necessaria e non inquinante. |
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Su questa opportunità l’UE ha sviluppato una specifica strategia denominata "
Circular economy action plan", uno dei principali elementi costitutivi del
European Green Deal,
la nuova agenda europea per la crescita sostenibile. In base al documento si evince che la transizione dell'UE verso un'economia circolare ridurrà la pressione sulle risorse naturali e creerà una crescita sostenibile e occupazionale. Lo sviluppo dell'economia circolare sarà anche un prerequisito per raggiungere l'obiettivo di neutralità climatica dell'UE per il 2050, limitando la perdita di biodiversità.
FACCIAMO IL FOCUS SUI PALLET
Visti singolarmente, i pallet sono una risorsa di scarso valore e la loro importanza è spesso trascurata, ma quando sorgono problemi con la loro
disponibilità o con l'
aumento del prezzo, improvvisamente diventano una necessità primaria. Dai risultati dell'
Annual Pallet Report 2021: Short Supply Meets High Demand è evidente come gli operatori di settore stanno assumendo una visione più critica dell'impatto dei pallet sulle catene di approvvigionamento, di produzione e distribuzione ed una crescente consapevolezza sul loro ruolo indispensabile per una gestione delle operazioni efficiente e tempestiva.
Con questo articolo vogliamo analizzare i fattori che potrebbero avere un impatto nel processo di acquisto e approvvigionamento dei pallet, partendo dal presupposto che nel mercato esistono pallet in molteplici materiali, ma
i pallet in legno e plastica rappresentano la fetta più considerevole.
Fonte: Annual Pallet Report 2021: Short Supply Meets High Demand
PALLET IN PLASTICA E PALLET IN LEGNO: SCENARI FUTURI NELLA SUPPLY CHAIN
Prima di qualsiasi altra considerazione è opportuno fare le giuste osservazioni su quelli che sono gli scenari possibili per le due tipologie di prodotto, basandoci per ora sul loro “impatto nella supply chain”. I fattori che saranno presi in considerazione sono:
- Costo (primo acquisto)
- Life-cycle costing (LCC) / Costo totale vita del prodotto
- Reperibilità
- Campi di applicazione
1. COSTO (PRIMO ACQUISTO)
Dal 2021 stiamo assistendo ad un aumento generalizzato dei costi di tutte le materie prime. In particolare i prezzi del legname hanno raggiunto livelli record per diverse ragioni tra cui:
- settori come l'edilizia, hanno registrato un aumento dell'attività e della domanda
- la ripresa economica di USA e Cina
- Pechino ha un piano quinquennale 2021-2025 per aumentare l’importazione delle materie prime
- il blocco di molti container in Asia e Gran Bretagna
- stop forzato ai boscaioli in Italia a seguito delle limitazioni previste dai DPCM.
Verifica l'andamento dei prezzi delle materie prime: PRICEPEDIA
2. LIFE-CYCLE COSTING (LCC) / COSTO TOTALE VITA DEL PRODOTTO
In generale, la plastica offre la possibilità di riutilizzo maggiore rispetto al legno. La costruzione "monoscocca" della plastica offre maggiori garanzie di durabilità, mentre il legno supporta generalmente carichi maggiori. Inoltre, la plastica può essere lavata ed igienizzata. Molti pallet in plastica sono impilabili e questo ne consente la riduzione fino al 60% dei costi di trasporto (volume occupato) e quindi quelli di ogni ciclo di utilizzo.
3. REPERIBILITÀ
Possiamo ipotizzare che la produzione di pallet in plastica (stampaggio in serie) può essere più favorita in questo momento da un modello industriale con una capacità produttiva maggiore (processi di produzione altamente automatizzati e h24) e da una maggiore disponibilità di materia prima (quantità e varietà).
4. SETTORI IMPIEGO
I pallet in legno e in plastica sono soluzioni molto versatili che trovano impiego in diversi settori nella logistica. In molti casi non ci sono specifiche tali da orientare nettamente la scelta su un prodotto o l'altro, mentre in altri ambiti, quali il trasporto internazionale (vedi fumigazione) ed il trasporto di prodotti alimentari e/o igienici, la necessità di adottare pallet in plastica è la soluzione migliore e a volte l'unica ammessa.
CONCLUSIONI
L'aumento dei costi e la scarsa reperibilità potrebbe essere un fenomeno legato a fattori esterni (pandemia, guerra, crescita degli USA e Cina, etc.), pertanto temporaneo, ma potrebbe essere anche strutturale. Probabilmente nel tempo assisteremo ad una progressiva crescita delle quote di mercato dei pallet in plastica grazie ad un sistema di produzione sempre più efficiente ed alla spinta dell'economia circolare, particolarmente legata al problema del recupero della plastica presente nel mercato.