L'ampia diffusione del packaging realizzato con materie plastiche è riconducibile a una serie di fattori di successo quali leggerezza, resistenza, versatilità, economicità, personalizzazione.
Grazie alle sue caratteristiche di igiene e di sostanza insapore, inodore e incolore la plastica è praticamente presente in quasi tutti gli imballaggi nel settore alimentare. Anche nella logistica e nei trasporti i contenitori e i pallet in plastica ormai ampiamente diffusi.
Ma il successo della plastica ha portato ad una cultura dell’usa e getta che svela il risvolto della medaglia di questo materiale: oggi le plastiche monouso costituiscono il 40% di tutte quelle prodotte ogni anno.
"gran parte del pianeta sta nuotando nella plastica abbandonata, che sta danneggiando la salute degli animali e probabilmente, anche quella dell’uomo".
National Geographic
ARRESTARE L'INQUINAMENTO DA MATERIE PLASTICHE È UNA PRIORITÀ NON PIÙ PROCRASTINABILE, MA IPOTIZZARE AD UN FUTURO SENZA È ALTRETTANTO UTOPISTICO.
Per risolvere il problema dell'inquinamento ambientale da plastica occorre una diffusa coscienza ambientale, concretezza e pragmatismo e sviluppare una strategia globale basata su due assiomi:
- RIDURRE LA QUANTITÀ DI "NUOVA PLASTICA" INTRODOTTA NELL'AMBIENTE
- RIPULIRE L'AMBIENTE DALLA PLASTICA ABBANDONATA E REIMMETTERLA NELL'INDUSTRIA DEL RICICLO
1. RIDURRE LA QUANTITÀ DI "NUOVA PLASTICA" INTRODOTTA NELL'AMBIENTE.
L'INDUSTRIA DEL RICICLO DELLA PLASTICA ED ECONOMIA CIRCOLARE
La produzione di plastica ha avuto un aumento esponenziale negli ultimi 15 anni ed è passata dai 2,3 milioni di tonnellate del 1950 ai 448 milioni di tonnellate del 2015. Ridurre la quantità di "nuova plastica" introdotta nell'ambiente sarà una delle sfide future con cui il progresso dovrà confrontarsi.
Far leva sulla riduzione di produzione è inverosimile, per cui l'ipotesi più concreta sembra essere quella di un'economia circolare capace di utilizzare la plastica per più cicli di produzione.
L'industria del riciclo della plastica nel mondo negli ultimi dieci anni si è sviluppata in modo esponenziale. L'Italia continua a crescere nel riciclo di plastica e nel 2017 è riuscita ad inviare nella filiera del riciclaggio il 43,4% degli imballaggi raccolti, posizionandosi al terzo posto in Europa dopo Germania e Spagna.
Alla crescita virtuosa dell'industria del riciclo si affiancano processi di stampaggio e tecnologie sempre più in grado di realizzare prodotti in plastica riciclata con prestazioni corrispondenti agli analoghi prodotti in plastica vergine.
Ipotizziamo che nel giro di poco tempo la maggior parte dei prodotti in plastica potranno essere realizzati in plastica riciclata e questo potrebbe essere uno dei fattori che potrebbero più significativamente contribuire alla riduzione di materiale plastico presente nell'ambiente.
2. RIPULIRE L'AMBIENTE DALLA PLASTICA ABBANDONATA E REIMMETTERLA NELL'INDUSTRIA DEL RECICLO
Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono dalle nazioni costiere negli oceani. Equivale a buttare cinque buste di immondizia ogni 30 centimetri di costa in tutto il mondo.
Il Pacific Trash Vortex, noto anche come Great Pacific Garbage Patch o semplicemente isola di plastica, è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante situato nell'Oceano Pacifico, grande un'area più estesa della superficie degli Stati Uniti. Una situazione drammatica che necessita di una repentina inversione di tendenza.
Per "ripulire" il mondo dalla plastica sono nate negli ultimi anni diverse associazioni e sono state intraprese diverse iniziative per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nell'azione di bonifica di spiagge, laghi, fiumi.
Nel 2009 un progetto virtuoso denominato Kaisei “Ocean Planet”, coordinato dall’Associazione Ocean Voyages Institute (Ovi) di San Francisco ha iniziato ad organizzarsi per compiere quella che è stata definita "la più grande pulizia dell’Oceano nella storia". Quest'estate, in soli 48 giorni sono state raccolte 103 tonnellate di rifiuti, poi collocati in vari centri di riciclo.
A questa e ad altre iniziative simili si sono collegati grandi brand globali per sviluppare prodotti realizzati dalla plastica raccolta dall'ambiente. Adidas, FIAT, P&G, Prada, Ferrero sono solo alcuni dei marchi che hanno associato la propria Responsabilità Sociale d'Impresa alla plastica riciclata.
IL CONTRIBUTO DI KUBOOX NELLA PRODUZIONE DI PACKAGING IN PLASTICA RICICLATA
KUBOOX ha sviluppato in collaborazione con la consociata
MPS Plastic una linea di produzione specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione in
PP rigenerato con tecnologie di stampa ad iniezione dedicate (
Stampaggio ad iniezione con plastica riciclata. MPS presenta la linea di produzione).
Da queste linee di produzione realizziamo ogni anno circa 350K pallet e contenitori in plastica riciclata che servono brand globali.
Elenco dei nostri pallet ecologici in plastica riciclata: